Filosofia delle cure
La persona anziana ha diritto al rispetto, che si manifesta nell'individuare e nel rispondere ai suoi bisogni, senza farle pesare la sua fragilità o i suoi limiti, nell'accettare le sue idee, i suoi valori, la sua cultura, il suo stato sociale, le sue convinzioni religiose, nel concedere ragionevole libertà senza costringere né punire, nel trasmettere sicurezza, nell'offrire considerazione, ascolto e affetto, nell'entrare in relazione in modo empatico e riguardoso, rispettando la sua situazione di salute e malattia.
Salute e malattia non sono due entità distinte, ma elementi di un processo continuo d'adattamento, che la persona mette in atto per far fronte alle sollecitazioni dellavita quotidiana, a livello fisico, psicologico, sociale e spirituale, al fine di trovare quell'equilibrio che le permette di essere in armonia con se stessa e con l'ambiente circostante.
La salute della persona anziana, si basa su un equilibrio precario che varegolarmente valutato da parte del personale curante alfine di sostenere tuttoquanto ancora vive, di mantenere il più possibile la sua autonomia fisica, psichica esociale e di compensare gli aspetti deficitari.
Il vissuto e i sentimenti espressi dall'ospite assumono un'importanza fondamentalee devono servire come base al personale curante per aiutare la persona anziana adaccettare i limiti legati all'età, alla presenza di malattie croniche o all'acutizzarsi dialcune patologie. La persona anziana va sostenuta nella sua fragilità, affinchépossa esprimere, fino al termine della sua esistenza, quella forza che nasce dallasua lunga esperienza di vita, costruita sui momenti belli ma anche sui periodi di crisi,in un continuo altalenarsi nel corso degli anni.